"Werther Germondari splits and reassembles his work on an apparent linguistic schizophrenia following a progressive circular shift. Attracted and subjugated by the possibilities of vision Germondari works on the parallel, bordering and unlimited territories of the unsettling hypervision” (Teresa Macrì, Next, 1994).
“Werther Germondari scinde e ricompone il suo lavoro su una apparente schizofrenia linguistica seguendo uno slittamento circolare progressivo. Attratto e soggiogato dalle possibilità della visione Germondari lavora sui territori paralleli, confinanti e illimitati della ipervisione spiazzante“ (Teresa Macrì, Next, 1994).
