GUERRE E PACI / WARS AND PEACES, group exhibition, OGA, Roma, Italy, 19-25 April 2019

Artists: Neno Belchev, Colette Copeland, Werther Germondari e Maria Laura Spagnoli, Vincenzo Monticelli Cuggiò, il7-Marco Settembre, José Simões, Shashwati Talukdar, Tahir Un.

Serious and less serious works on the theme of war and peace, by nine artists, coming as usual from the OGA Collection.

Opere serie e meno serie sul tema della guerra e della pace, da nove artisti, provenienti come sempre dalla Collezione OGA.


Neno Belchev (Varna, Bulgaria, 1971). Graduated from the National Academy of Art in Sofia, Bulgaria. Belchev works as video artist and filmmaker as well as in the fields of performance, installation, sculpture, new media and independent curator. Neno has participated in a wide range of solo and group, national and international exhibitions. His task as an artist is to look through the cover of things in their real essence. To provoke the people to see how of front of their own eyes their own world is changing. He uses very often humour, beside that in the other hand I take my art very seriously.

Colette Copeland (Baltimore, USA, 1966), lives and work in Dallas, is a multi-media visual artist and cultural critic whose work examines issues surrounding gender, death and contemporary culture. Sourcing personal narratives and popular media, she utilizes video, photography, performance and sculptural installation to question societal roles and the pervasive influence of media, and technology on our communal enculturation. Over the past 16 years, her work has been exhibited in 18 solo exhibitions and 87 group exhibitions/festivals spanning 34 countries.

Werther Germondari (Rimini, Italy, 1963), visual artist and filmmaker. Graduated in Institutions of Direction at the University of Bologna and at the Centro Sperimentale di Cinematografia in Rome, collaborates since 1988 with Maria Laura Spagnoli (Amelia, Italy, 1960). Graduated in History of Music at the University of Rome, and in Institutions of Direction at the Bologna University. Their first shortfilm was in the Official Selection of the Cannes FF 1994. 'Sex Equo' (2011) is their first long feature film. The video POW will become an episode of their new movie, '(S)explicitus'.

Vincenzo Monticelli Cuggiò (Napoli, Italy, 1969). Visual artist, at the Gallerati Gallery (Rome), he made his debut in 2006 with a search for intimate photography, in subsequent editions of the photographic exhibition ‘Fuori’ he analyzed the metropolitan context and in 2016 he exhibited ‘Urbano’, his first personal exhibition. Since 2010 his photographic works are in single copy. Since 2014 he has participated in various collective exhibitions of the OGA and since 2017 he has also produced three-dimensional works. In 2018 he adopted the pseudonym Cuggiarte.

il7-Marco Settembre (Rome, Italy, 1966), graduated in Sociology cum laude with a thesis on video art and Bill Viola, is a cultural journalist for Art a part of cult (ure). As a photographer, his aesthetic research as a flaneur insists on urban decay, alienation and enigmatic, is part of the Gallerati Gallery stables and his photographic works are accompanied by short narrative texts which he then declaims in performative readings. He published "Esterno, giorno" and "Elucubrazioni a buffo!" He is Di-Rector of the Décollage de 'Pataphysique of Rome".

José Simões (Beira, Mozambico, 1975). Portuguese artist graduated in Fine Arts Sculpture in Oporto Fine Art School with academic background in Analog Photography, Drawing and Video. Signed in the Master of Urban Design: Art, City, Society in the Fine Art School of Barcelona University. Acquisition Award FUSO | Fundação EDP 2015 with the video "How the Portuguese eat the White Bread Toast". At this moment mostly of is time is dedicated to video experimental, documentary and video art, where developed works related with portrait as well the collect of meanings.

Shashwati Talukdar (Dehradun, India, 1967) grew up in India where her engagement with theatre and sculpture led to filmmaking. At Jamia she developed an interest in American Avant-Garde film and eventually got an MFA in Film and Media Arts from Temple University, Philadelphia. Her work covers a wide range of forms, including documentary, narrative and experimental. Her experimental films and video art is regularly shown in galleries and museums around the world, including the Institute of Contemporary Art in Philadelphia, Kiasma Museum of Art and the Whitney Biennial.

Tahir Un (Akhisar, Turchia, 1960) Tahir Un was born in Turkey in 1960. He holds a BA degree from Language and History-Geography Faculty of Ankara University, where he studied History of European Arts. He gives lectures in photography and multimedia essay in the Communication Faculty of Yasar University, Turkey. Tahir Un is currently active in photography and new media arts. He lives in Izmir. “If art is a language to express myself, then inspiration ought to be the very life in which I am. And societal issues troubling me every so often, and sometimes my own dilemmas…” (T.U.)

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Neno Belchev (Varna, Bulgaria, 1971). Diplomato alla National Academy of Art di Sofia, in Bulgaria, Belchev lavora come videoartista e regista, ma anche con la performance, l’installazione, la scultura, i nuovi media ed è curatore indipendente. Ha partecipato a moltissime mostre collettive internazionali. Il suo approccio è sempre quello di cercare di guardare oltre la superficie delle cose, nella loro vera essenza, anche attraverso la provocazione, riflettendo su come il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi. Usa molto spesso l'umorismo, ma prende molto sul serio la sua arte.

Colette Copeland (Baltimora, USA, 1966), che vive e lavora a Dallas, è un artista visiva multimediale e critica il cui lavoro esamina questioni che riguardano la sessualità, la morte e la cultura contemporanea. Attraverso narrazioni personali e media popolari come il video e la fotografia, ma anche la performance e le installazioni mette in discussione i ruoli sociali e l'influenza pervasiva dei media e della tecnologia sulla nostra acculturazione delle comunità. Negli ultimi 16 anni il suo lavoro è stato esposto in 18 mostre personali e 87 mostre collettive e festival, in 34 paesi.

Werther Germondari (Rimini, 1963), artista visivo e filmmaker laureato in Istituzioni di Regia all’Università di Bologna e diplomato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, collabora dal 1988 con Maria Laura Spagnoli (Amelia, 1960), laureata in Storia della Musica presso l’Università di Roma, e in Istituzioni di Regia all’Università di Bologna. Il loro primo cortometraggio è stato proiettato nella Selezione Ufficiale del Festival di Cannes nel 1994. ‘Sex Equo’, del 2011, è il loro primo lungometraggio. Il video in mostra diverrà un episodio del loro nuovo film, ‘(S)explicitus’.

Vincenzo Monticelli Cuggiò (Napoli, 1969). Artista visivo, alla Galleria Gallerati (Roma) esordisce nel 2006 con una ricerca di fotografia intimista, nelle successive edizioni della rassegna fotografica Fuori analizza il contesto metropolitano e nel 2016 espone Urbano, la sua prima personale, presentata anche al Castelnuovo Fotografia V Edizione (Castelnuovo di Porto, Roma). Dal 2010 le sue opere fotografiche sono in esemplare unico. Dal 2014 partecipa a diverse collettive dell’OGA e dal 2017 realizza anche opere tridimensionali. E’ nel 2018 che adotta lo pseudonimo Cuggiarte. 

il7 - Marco Settembre (Roma, 1966), laureato in Sociologia cum laude con una tesi sulla videoarte e Bill Viola, è giornalista culturale per Art a part of cult(ure). Come fotografo, la sua ricerca estetica da flaneur insiste sul degrado urbano, l’alienazione e l’enigmaticità, fa parte delle scuderie della Galleria Gallerati e i suoi lavori fotografici sono accompagnati da brevi testi narrativi che poi declama in reading performativi. Ha pubblicato "Esterno, giorno" ed "Elucubrazioni a buffo!" È Di-Rettore del Décollage de 'Pataphysique di Roma".

José Simões (Beira, Mozambico, 1975). Artista portoghese laureato in Scultura all’Oporto Fine Art School con background accademico in fotografia analogica, disegno e video. Master in Design Urbano: Arte, Città, Società nella Scuola di Belle Arti dell'Università di Barcellona. Premio Acquisizione FUSO | Fundação EDP 2015 con il video "Come i portoghesi mangiano il pane bianco". In questo momento gran parte del suo tempo è dedicato al video sperimentale, al documentario e alla video arte, dove sta sviluppando opere legate al ritratto e alla raccolta di significati.

Shashwati Talukdar (Dehradun, India, 1967) è cresciuta in India, dove ha lavorato in teatro e con la scultura per poi ‘dirigersi’ più verso il cinema. Si è poi interessata all’American Avant-Garde e alla fine ha ottenuto un MFA in Film and Media Arts presso la Temple University, in Philadelphia. Il suo lavoro si esprime ora in una vasta gamma di forme, tra cui documentari, film narrativi e sperimentali. I suoi lavori sperimentali e le sue opere di video art vengono regolarmente mostrate nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo, tra cui l'Institute of Contemporary Art di Philadelphia, il Kiasma Museum of Art e la Whitney Biennial.

Tahir Un (Akhisar, Turchia, 1960) ha conseguito una laurea presso la Facoltà di Lingue e Storia-Geografia dell'Università di Ankara, dove ha studiato Storia delle arti europee. Tiene conferenze in fotografia e saggio multimediale presso la Facoltà di comunicazione dell'Università Yasar, in Turchia. Tahir Un è attualmente attiva nella fotografia e nelle arti dei nuovi media. Vive ad Izmir. “Se l'arte è un linguaggio per esprimere me stesso, allora l'ispirazione dovrebbe essere la vera vita in cui sono. E le questioni sociali mi turbano ogni tanto, e a volte i miei dilemmi...” (Tahir Un)

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