Artists: David Cash, Werther Germondari, Makis Kiriakopoulos, Bruno Mazzocchi, Hyoyu Nam, Rita Soccio
On the occasion of the solstice, the Ospizio Giovani Artisti offers a 'Summer Collection', with the mentally refreshing works of six international artists, all as always coming from the OGA Collection.
In occasione del solstizio l’Ospizio Giovani Artisti propone una ‘Collezione Estiva’, con le mentalmente rinfrescanti opere di sei artisti internazionali, tutte come sempre provenienti dalla collezione dell’OGA.
David Cash (Toronto, Canada, 1997) is a director, photographer and creative based in Toronto best known for his work running video for Pride Toronto, with a passion for developing innovative and creative content. David attempts to take inspiration from the extremities of counterculture, and combine and commercialize these ideas to create clean, sleek, viral content that is prime for public consumption. His recent self produced photographic gallery showing "RED" nearly sold out in a week and was deemed one of the "top 10 Art shows of the summer in Toronto” by BlogTO.
Werther Germondari (Rimini, Italy, 1963) Visual artist, performer and filmmaker. Interested in innovative experimental dynamics that are neo-conceptual and situational, characterized by a taste for the ironic and surreal, Werther Germondari has experimented for 35 years through many different expressive media (from painting to installations, photography to film, videos to live performance). Germondari's works have also been shown in solo exhibitions where he focuses on hidden elements highlighted in styles. In 2013 he created the Ospizio Giovani Artisti.
Makis Kyriakopoulos (Patras, Greece, 1975) His work is predominantly in Digital Arts. He held several solo and group shows in Greece and abroad. The narrative structure of the work screened in this exhibition conveys the exploration and the perception of memory in a web of temporal dream states. Fragmented thoughts of annihilation and how it affects us by intensifying the inevitable physical process of decay, subverting the circular narrative structure, regardless the “system”, in a way that leads us from the starting point to our final state in an existential entropy.
Bruno Mazzocchi (Dijon, France, 1977) is a french shortfilm director living and working in Pantin, near Paris. After studying arts and cinematography at the University of Metz, he started to work as screenwriter and directed his first short film ‘Flesh’ in 2015. His latest movie, 'Moonchild', screened in this OGA exhibition, has been selected at the Short Film Corner of the 71st Cannes International Film Festival (2018). It tells about the melancholic space odyssey of a daydreamer.
Hyoju Nam (Seoul, South Korea, 1983). Media artist, she entered the world of pure media video artists in earnest and has been working on international exhibition activities. Through the digital genre painting “Night” series, which vividly drew and described contemporaries’ various behaviors or customs that stretch out in various times and spaces of the modern downtown, she displays creative media arts every year. Through her distinct visual speech and style as above, she would trace and thoroughly investigate contemporaries’ non-existent actions and movements.
Rita Soccio (Pescara, Italy, 1971). Graduated at the Academy of Fine Arts in Macerata, his artistic research related to social issues and uses different media. It is firmly convinced that in a historic moment of change like the present one the time has come for the artists to recover their own ethics, rather than focusing exclusively on the concept of aesthetics and at the same time, with the strength of their work, reaffirming the importance of role of the artist, as a beacon that can awaken the dormant and distracted consciences of the community.
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David Cash (Toronto, Canada, 1997) è un regista, fotografo e creativo noto per il suo lavoro di video per il Toronto Pride. Nella sua ricerca trae ispirazione dagli estremi della contro-cultura. Il video presente in mostra tratta delle tendenze edonistiche della nostra società, in cui prevalgono il sesso, l'eccesso e la violenza. Questo film non vuole comunque essere percepito come una critica della società tanto quanto un tentativo di far si che essa si guardi allo specchio. La sua mostra "RED" è stata considerata, da BlogTO, tra le dieci migliori mostre d'arte dell'estate 2017 a Toronto.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Makis Kyriakopoulos (Patrasso, Grecia, 1975) Artista che lavora con diversi media espressivi. Contendendo la divisione tra il regno della memoria e il regno dell'esperienza, l'obiettivo di Makis è ridefinire lo "spazio", spesso frammentando i materiali e i movimenti che formano un continuum in cui spazi virtuali e domini fisici si connettono e si fondono, ricostruendoli in strutture tridimensionali o bidimensionali in modo multistrato, coinvolgendo lo spettatore in molti modi. Il suo lavoro dimostra come la vita si estende oltre i propri limiti soggettivi.
Bruno Mazzocchi (Dijon, Francia, 1977) è un regista francese che vive a Pantin, nei dintorni di Parigi. Dopo aver studiato arti e cinematografia all'Università di Metz, ha iniziato a lavorare come sceneggiatore e ha diretto il suo primo cortometraggio, ‘Flesh’, nel 2015. 'Moonchild', il lavoro presente in mostra, è stato selezionato nella sezione ShortFilmCorner del 71°Festival di Cannes (2018) e ci narra la malinconica odissea nello spazio di un sognatore ad occhi aperti.
Hyoju Nam (Seoul, Corea del Sud, 1983) ha lavorato come visual designer in una compagnia di trasmissione della Corea del Sud dal 2007 al 2013 ed è poi entrata nel mondo della videoart esponendo le sue opere in molte mostre internazionali. I suoi lavori in mostra fanno parte della sua serie di dipinti digitali "Night", che descrivono in modo i vari comportamenti e costumi dei contemporanei, mostrandoli negli spazi dei moderni centri. Attraverso il suo linguaggio visivo cerca così di tracciare ed indagare a fondo le azioni e i movimenti della società contemporanea.
Rita Soccio (Pescara, 1971). Formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la sua ricerca artistica legata alle tematiche sociali e si avvale dell’utilizzo di diversi media. È fermamente convinta che in un momento storico di cambiamento come quello attuale è venuto il momento per gli artisti di recuperare la propria etica, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul concetto di estetica e al contempo, con la forza del proprio lavoro, riaffermare l’importanza del ruolo dell’artista, come faro che possa svegliare le coscienze assopite e distratte della collettività.