THINK DIVERSE, group exhibition, Tevere Art Gallery, Roma, Italy, 19-23/11/2022

Artists: Antonella Albani Alessandro Arrigo Giulia BaroneMariagrazia Benvenuti  Claudia Borgia Greald Bruneau Massimo Burgio / Burningmax Daniela Carreras Enzo Casale  Daniele Casolino Giulia Cavallini Elisa Dell’Accio Francesca di Ciaula Vittoria Di Patre Lou Duca Ex-Voto Cristiana Fasano Walter Festuccia  Paolo Garau Lara Garofalo Werther Germondari Antonella Gibellieri Davide Gualtieri Ka$ap Rocky Lucideddu  Renata Maccaro Roberta Maola Claudia Melotti Patrizia Molinari Iolanda Morante Nitx Giulia Panfili Tonino Pepe Claudia Quintieri Giovanna Ranaldi Stefano Restivo + Daniela Giua Mali Rintanati Silvia Stucky + Ysabel Dehais Giorgio Tagliacarne Antonio Totaro Enrico Tricoli Jacopo Truffa Angelo Turetta Elisabetta Vallecoccia Roberto Vignoli Tomaso Binga.

Mostra collettiva THINK DIVERSE! genere, identità, cultura, a cura di Barbara Lalle e Marco Marassi, promossa dalla TAG in partenariato con Eurosviluppo Srl e Skill Up Srl per la promozione e valorizzazione della Creatività e della Diversità sessuale e di genere (DSG).

La mostra è parte del progetto Think Diverse!, finanziato da Erasmus+ e portato avanti da un team internazionale di tre nazioni europee rappresentate sia da partner formativi che da partner creativi: per l’Italia, Eurosviluppo, Skill Up e Tevere Art Gallery; per la Spagna, Neotalentway e Curva Polar; per la Francia, IRIV e LIRAC. Ogni paese si è concentrato di un tema specifico, approfondendo la diversità sessuale e di genere (Italia), quella culturale e religiosa (Francia) e la diversità mentale (Spagna).

“Il termine “Diverse” comporta una molteplicità di significati: diverso, vario, variegato, diversificato, svariato, differente, molteplice. Così la locuzione “Think Diverse” diventa una esortazione a mettersi in discussione, a scardinare i bias che attraverso convenzioni e abitudini condizionano ognuno di noi, bloccandoci in ruoli precostituiti che ci imprigionano nella recita di un copione che non abbiamo scritto; al contempo e di conseguenza “Think Diverse” rappresenta una apertura al mondo, ma soprattutto all’altro, alle sue infinite declinazioni, che diventano strumenti per una più profonda coscienza di sé. [...] La scelta dell’Italia è emblematica di una situazione in cui la “diversità dei generi”, di fatto si traduce in “disparità tra i generi”. La difficoltà da affrontare riguarda l’affermazione dei diritti, non solo delle donne, ma di tutte le persone la cui identità personale e/o sessuale non si conforma esattamente al modello binario espresso dalla maggioranza. Nel presente progetto è stata compiuta la scelta di soffermarsi sia sull’universo uomo/donna sia su tutte le soggettività le cui preferenze sessuali o le cui identità non rientrino nel dualismo tradizionale, eterosessuale e cisgender. Il ventaglio di autori coinvolti è ampio, la più giovane artista è una studentessa di diciotto anni, Vittoria Di Patre, iscritta al primo anno di Accademia delle Belle Arti di Roma e la più anziana, Bianca Menna, alias Tomaso Binga, è una artista di novantuno anni, già partecipante alla Biennale d’Arte di Venezia, cinquantanovesima edizione del 2022. Ampio è inoltre lo spettro d’interpretazioni che gli artisti hanno fornito attraverso varie forme espressive dell’arte: dall’opera pittorica alla grafica, alla fotografica, all’illustrazione, alla video-art, ad opere di design, all’art- brut ed alla scultura. Un posto a parte e di gran rilievo è dato alla performance art e alla sua capacità di coinvolgimento attivo dei presenti in cui l’aspetto emozionale è diretto coinvolgimento nell’agire del performer. Perché se il teatro è rappresentazione e trasfigurazione, la performance è vita vissuta: esperienza in un luogo determinato, in un tempo limitato e irripetibile come l’esistenza stessa dell’artista che espone attraverso la propria fisicità, le proprie sofferenze e la propria dimensione più intima nel tentativo attivo e non mediato dalla tela o dalle cornici o da diffusori sonori, di trasfigurarsi e trasfigurare l’altro in una dimensione dell’altro da sé. Think Diverse!.” (dal testo di Barbara Lalle e Marco Marassi)

Think Diverse_2022
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