“Il linguaggio pubblicitario più gridato e diretto - grandi scritte bianche su fondo nero, il richiamo al patriottismo e ai simboli del nazional-popolare, una grafica semplice che ricorda quella di partiti italiani di ultima generazione - viene utilizzato dall’artista per rendere più efficace la sua denuncia civile. La foto, altrettanto brutale e diretta, sbatte in faccia una realtà cruda e, per effetto delle scritte ‘pubblicitarie’, denuncia con terribile sarcasmo, con un umorismo nero che disturba e provoca fastidio, una condizione umana di sofferenza ed emarginazione che ci lascia ormai quasi indifferenti”.

(Barbara Improta, Amnesiac Arts)